ALMADIRA
Ciò che rimane.
Siamo nati tra sabbia e sogno, tra una brezza salmastra e un ricordo sbiadito dal sole.
Ci chiamiamo Almadira perché crediamo che il profumo possa contenere un’anima. Almadira è un termine dialettale romagnolo. Indica i legnetti e le conchiglie che restano sulla spiaggia dopo che il mare è passato.
Almadira è ciò che rimane nel cuore dopo aver vissuto un’esperienza. E’ ciò che rimane nel cuore e nella mente dopo aver letto un vecchio taccuino. Come è successo a noi.
Annotazioni scritte a mano di un tempo perduto, note di profumi ed esperienze vissute in Riviera da qualcuno, forse una donna, che ha passato del tempo in Romagna, segnando su un taccuino appunti di memoria olfattiva legati alle proprie esperienze.
La nostra Almadira è ciò che ci è rimasto nel cuore dopo aver letto quegli appunti.
Come i nostri profumi.
Vogliamo catturare l’anima delle emozioni e delle esperienze vissute.
Come l’essenza di ciò che rimane dopo il passaggio del mare. Un’anima fatta di mare, di vento, di legno caldo, di macchia mediterranea e di occhi chiusi sotto il sole. Siamo l’eco delle estati cult della Riviera, quando tutto è musica, libertà e l’abbraccio del sale sulla pelle.
Ma siamo anche il silenzio d’inverno, il rosmarino selvatico, il legno bagnato di moli, passi lenti sulla sabbia umida di gennaio.
Crediamo che la bellezza viva anche nella memoria e nei dettagli. Nel profumo di fiori quando cala il sole, nella risata che si mescola all’aroma del limone, nel ricordo che non si può dire, ma si può sentire.
Almadira è un racconto in flacone. Una poesia senza parole. Un cinema d’autore da indossare. Non seguiamo le mode: seguiamo la nostra costa romagnola, le stagioni, le storie. Seguiamo gli appunti del taccuino che abbiamo ritrovato. Creiamo fragranze che nascono dal territorio e parlano al cuore. Ogni nostro profumo è un istante, una scena, un’emozione sospesa. Siamo artigiani del tempo, narratori dell’anima.
Siamo il profumo di una Riviera che non smette mai di vivere.
Siamo Almadira.